Domande frequenti
Non occorre inviare nulla
Per procedere alla restituzione a favore dell’interessato, è necessario che l’Ufficio Giudiziario competente abbia inoltrato ad Equitalia Giustizia S.p.A. e all’avente diritto il previsto Modello C.
Ricevuto il Modello C ed esaminata la completezza e la correttezza della relativa documentazione, Equitalia Giustizia S.p.A. provvederà, nei tempi più solleciti possibili, a comunicare l’ordine di dissequestro a Poste Italiane per consentire, successivamente e consequenzialmente, all’avente diritto il ritiro delle somme presso l’ufficio postale indicato nel modello C.
E’ possibile richiedere il modello C direttamente presso la cancelleria dell’Ufficio Giudiziario che ha disposto il dissequestro.
No. Non occorre prendere appuntamento con Equitalia Giustizia S.p.A. per ritirare le somme.
Equitalia Giustizia S.p.A., ricevuto il modello C di restituzione, procederà ad una serie di controlli di completezza del modello C, sia contabili che formali, al termine dei quali trasmetterà, nei tempi più solleciti possibili all’operatore finanziario Poste S.p.A., la comunicazione afferente l’ordine di svincolo disposto dall’autorità Giudiziaria.
La materiale restituzione delle somme viene effettuata dall’ufficio Postale ove si trova il deposito giudiziario, come indicato sul modello C, presso il quale l’avente diritto dovrà rivolgersi.
Una volta in possesso del Modello C, considerato che Equitalia Giustizia S.p.A. dovrà aver già completato i controlli di completezza e correttezza sia contabili che formali del modello, l’avente diritto dovrà recarsi personalmente presso l’ufficio postale indicato nel modello C, presentando la seguente documentazione:
- documento di riconoscimento in corso di validità;
- tesserino del codice fiscale o documento equivalente (tessera sanitaria o carta regionale dei servizi);
- provvedimento notificato dall’Ufficio giudiziario (modello C) oppure copia autentica del medesimo provvedimento.
SI.
E’ possibile delegare una terza persona al ritiro delle somme purchè munita di delega autenticata da pubblico ufficiale secondo le modalità previste da Poste Italiane.
L’ordine di restituzione dei depositi giudiziari ha una validità di tre mesi.
Nel caso in cui l’ufficio postale ha comunicato che il mandato di restituzione risulta scaduto è possibile chiedere il rinnovo dell’ordine a Equitalia Giustizia S.p.A. inviando una email al seguente indirizzo: fondounicogiustizia@equitaliagiustizia.it allegando la seguente documentazione:
- Modello C di restituzione,
- documento d'identità e del codice fiscale.
No.
L’ordine di restituzione ha una validità di tre mesi (rinnovabili) per i soli Depositi Giudiziari.
Per tutti le altre tipologie di rapporti finanziari (ad esempio conti correnti, conto deposito titoli) non è prevista alcuna scadenza.
Se lo stato di detenzione è indicato nel modello C, acquisita conferma del DAP circa la presenza del detenuto nel carcere indicato nel modello C, si provvederà a trasmettere a Poste Italiane S.p.A. l’ordine di svincolo con richiesta di bonifico direttamente sul conto corrente della casa circondariale ove l’avente diritto è ristretto.
Se lo stato di detenzione NON è indicato nel modello C, l’avente diritto, ovvero altro soggetto idoneamente delegato, dovrà inviare all’indirizzo fondounicogiustizia@equitaliagiustizia.it una richiesta di restituzione da effettuarsi direttamente presso l’Istituto Penitenziario dove si trova l’avente diritto.
Equitalia Giustizia S.p.A., previa conferma del DAP circa la presenza del detenuto nel carcere indicato, provvederà a trasmettere a Poste Italiane S.p.A. l’ordine di svincolo con richiesta di bonifico direttamente sul conto corrente della casa circondariale.